Nella
ricerca sperimentale su colture di cellule staminali da tessuto adiposo nell'uomo
e negli animali, è stato dimostrato che, oltre la
differenziazione classica (trasformazione in cellule degli
organi) in condrociti (cellule della cartilagine) e
osteoblasti (cellule ossee) da loro si
potrebbero ottenere molti altri tipi di cellule specializzate.
L'uso di cellule staminali del tessuto adiposo è
promettente nella rigenerazione dei tessuti nervosi a causa del
loro potenziale neurogene, che da loro è più espresso di
quello dalle cellule staminali del midollo osseo. La
ricerca e la pratica sperimentale indicano la possibilità di
utilizzare le cellule staminali del tessuto grasso nel
trattamento delle lesioni del cervello, lesioni al midollo
spinale e le malattie neurodegenerative (malattia
di Parkinson, malattia di Alzheimer,ecc.). Merita
attenzione la possibilità di differenziazione hepatogenica
delle cellule staminali da tessuto adiposo (convertimento in
cellule del fegato). Durante l’introduzione endovenosa
di cellule staminali indifferenziate dal tessuto adiposo, si
riducevano i valori degli indicatori di
intossicazione, maggiorava la produzione di proteine. Il
miglioramento dell'efficacia del trapianto di cellule staminali
nel fegato danneggiato (la riduzione delle
fibrosi e la rigenerazione delle grandezze di
segni di scambio di proteine) potrebbe essere conseguito
mediante l'introduzione di cellule in
maniera intrapartale (ln vena che le porterà poi al
fegato). Un'altra direzione importante è la differenziazione
delle cellule staminali da tessuto adiposo in cellule che
producono insulina. Mediante l’introduzione delle cellule
staminali del tessuto adiposo ai pazienti diabetici, diminuiva
il livello di glucosio,maggiorava la tolleranza ad essa, diminuiva
lapoliuria. Si è notata la possibilità di differenziare
le cellule staminali da tessuto adiposo in
cellule primarie hemopoetiche (le cellue sanguigne), che
potrebbe essere una parziale alternative al trapianto di
midollo osseo e al trattamento di malattie del sangue. Anche le cellule
staminali umane non differenziate, dal tessuto adiposo,sono in grado
di effetuare la secrezione del fattore VII della
coagulazione. Questo metodo di terapia cellulare può
essere utilizzato nel trattamento dell'emofilia. Le cellule
staminali da tessuto adiposo possono differenziarsi in canali epiteliali
renali nelle prime fasi di danno renale.Quindi, i
risultati incoraggianti della sperimentazione clinica permettono
l'utilizzo clinico di nuove tecnologie dell’uso di cellule
staminali.
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